"Amore"
Onestamente non ho ancora capito di cosa tratti. Il mio sospetto è che si tratti di un imbroglio, gigantesco, inventato per tener buona la gente e distrarla. Di amore parlano i preti, i cartelloni pubblicitari, i letterati, i politici, coloro che fanno all'amore, e parlando d'amore, presentandolo come toccasana di ogni tragedia."
"La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente."
"Potrai amare senza svegliarti una notte con la sensazione di precipitare in un pozzo."
"Io, te lo ripeto, non temo il dolore. Esso nasce con noi, cresce con noi, ad esso ci si abitua come al fatto di avere due braccia e due gambe."
"La vita è una tale fatica, bambino. È una guerra che si ripete ogni giorno."
"Perché avrei dovuto, mi chiedi, perché avresti dovuto? Ma perché la vita esiste, bambino! Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita. Guarda s'accende una luce. Si odono voci. Qualcuno corre, grida, si dispera. Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisogno né di te né di me. Tu sei morto. Forse muoio anch'io. Ma non conta. Perché la vita non muore."
"In fondo, per certa gente, la vera colpa di un uomo e di una donna consiste nell'amarsi in un letto."
"Mai due estranei legati allo stesso destino furono più estranei di noi. Mai due sconosciuti uniti nello stesso corpo furono più sconosciuti, più lontani di noi."
"Povera cara: hai scoperto che pensare significa soffrire, che essere intelligenti significa essere infelici. Peccato che ti sia sfuggito un terzo punto fondamentale: il dolore è il sale della vita e senza di esso non saremmo umani."
"Ma io ti perdono mamma; non tornare al nulla con me, io nascerò un'altra volta."
"Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile."
"L'amo con passione la vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere: il regalo dei regali. Anche se si tratta d'un regalo molto complicato, molto faticoso, a volte doloroso."
"Se nascerai uomo, ad esempio, non dovrai temere d'essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace."
"Così in una stanza gelidamente bianca, attraverso la voce di un uomo gelidamente vestito di bianco, la scienza mi ha dato l'annuncio ufficiale che c'eri"
"L'ira mi ha travolto. Sono balzata a sedere sul letto e gli ho gridato che non eri né mio né suo: eri tuo."
"Ma cos’è questa vita per cui tu, che esisti non ancora fatto, conti più di me che esisto già fatta? Tu non sei che un bambolottino di carne che non pensa, non parla, non ride, non piange, e agisce soltanto per costruire sé stesso. Ciò che vedo in te non sei te: sono io! Ti ho attribuito una coscienza, ho dialogato con te, ma la tua coscienza era la mia coscienza e il nostro dialogo era un monologo: il mio! Basta con questa commedia, con questo delirio. Non si è umani per diritto naturale, prima di nascere. Umani lo si diventa dopo, quando si è nati, perché si sta con gli altri"
"Se tutti riconoscessimo che l'essere amato non ci appartiene, sia egli figlio o compagno, la razza umana sarebbe più libera. E più intelligente."
"Dio è un punto esclamativo con cui si incollano tutti i cocci rotti: se uno ci crede vuol dire che è stanco, che non ce la fa più a cavarsela da sé. Tu non sei stanca perché sei l'apoteosi del dubbio. Dio è per te un punto interrogativo, anzi il primo punto interrogativo di infiniti punti interrogativi. E solo chi si strazia nelle domande per trovare risposte, va avanti; solo chi non cede alla comodità di credere in Dio per aggrapparsi a una zattera e riposarsi, può incominciare di nuovo: per contraddirsi di nuovo, smentirsi di nuovo, regalarsi di nuovo al dolore."
"Non conosco infanticidio peggiore della guerra. La guerra è un infanticidio in massa, rinviato di vent’anni."
"La crudeltà della natura contiene una logica e una saggezza: se ogni possibilità di esistenza diventasse esistenza, morremmo per mancanza di spazio."
"Non è vero che non credi all'amore, mamma. Ci credi tanto da straziarti perché ne vedi così poco, e perché quello che vedi non è mai perfetto. Tu sei fatta d'amore. Ma è sufficiente credere all'amore se non si crede alla vita? Non appena compresi che tu non credevi alla vita, che facevi uno sforzo ad abitarci e portando me ad abitarci, io mi permisi la prima e l'ultima scelta: rifiutar di nascere, negarti per la seconda volta la luna."
"Qui da noi ciascuno fa del male a qualcuno, bambino. Se non lo fa, soccombe. E non ascoltare chi dice che soccombe il più buono. Soccombe il più debole, che non è necessariamente il più buono."
"Temo che dovrai abituarti a simili cose. Nel mondo in cui ti accingi ad entrare, e malgrado i discorsi sui tempi che mutano, una donna che aspetta un figlio senza esser sposata è vista il più delle volte come una irresponsabile. Nel migliore dei casi, come una stravagante, una provocatrice. O un'eroina. Mai come una mamma uguale alle altre."
"Così coloro che vennero prima di lui, fantasmi deludenti di una ricerca sempre fallita. Fallita? A qualcosa servì, dopotutto: a capire che nulla minaccia la tua libertà quanto il misterioso trasporto che una creatura prova verso un'altra creatura, ad esempio un uomo verso una donna, o una donna verso un uomo. Non vi sono cinghie né catene né sbarre che ti costringano a una schiavitù più cieca, a un'impotenza più disperata. Guai se ti regali a qualcuno in nome di quel trasporto: serve solo a dimenticare te stesso, i tuoi diritti, la tua dignità e cioè la tua libertà. Come un cane che annaspa nell'acqua cerchi invano di raggiungere una riva che non esiste, la riva che ha nome Amare ed Essere Amato, e finisci neutralizzato deriso deluso."
"È una parola stupenda, la parola persona, perché non pone limiti a un uomo o a una donna, non traccia frontiere tra chi ha la coda e chi non ce l'ha. Del resto il filo che divide chi ha la coda da chi non ce l'ha, è un filo talmente sottile: in pratica si riduce alla facoltà di maturare o no una creatura nel ventre. Il cuore e il cervello non hanno sesso. Nemmeno il comportamento. Se sarai una persona di cuore e di cervello, ricordalo, io non starò certo tra quelli che ti ingiungeranno di comportarti in un modo o nell'altro in quanto maschio o femmina. Ti chiederò solo di sfruttare bene il miracolo d'essere nato, di non cedere mai alla viltà. È una bestia che sta sempre in agguato, la viltà. Ci morde tutti, ogni giorno, e son pochi coloro che non si lasciano sbranare da lei."
"Vorrei che tu fossi una donna. Vorrei che tu provassi un giorno ciò che provo io: non sono affatto d'accordo con la mia mamma la quale pensa che nascere donna sia una disgrazia. La mia mamma, quando è molto infelice, sospira: «Ah, se fossi nata uomo!». Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini"
"Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso. E forse di più perché ti saranno risparmiate tante umiliazioni, tante servitù, tanti abusi. [...] Naturalmente ti toccheranno altre schiavitù, altre ingiustizie: neanche per un uomo la vita è facile, sai. Poiché avrai muscoli più saldi, ti chiederanno di portare fardelli più pesi, ti imporranno arbitrarie responsabilità."
"Omero era cieco e Leopardi era gobbo. Se gli spartani gli avessero gettati dalla rupe Tarpea, se le loro madri si fossero stancate di portarli in seno, oggi l’umanità sarebbe più povera: escludo che un campione olimpionico valga più di un poeta cieco o storpio. Quanto al sacrificio di custodire nel ventre il feto di un campione olimpionico o di un poeta cieco o storpio, io vi ricordo che la specie umana si propaga così…"
"Tu che non conosci ancora la peggiore delle realtà: il mondo cambia e resta come prima."