“Per tornare al discorso: nel momento in cui Vecchierri pronunciò quella parola, componenda, un’eco, di cui non seppi individuare subito il punto di partenza, cominciò a rimbalzare di anfratto in anfratto nella mia memoria poi definitivamente si perse.”
“Brigantaggio l’ho scritto tra virgolette per farmi arrasso dalle tesi della storiografia ufficiale, almeno come ancor oggi risulta dai libri di scuola, che mistificano, spacciano per banditismo quella che in realtà fu una gigantesca rivolta contadina.”
“Mi accorgo di star divagando. E’ un mio difetto questo di considerare la scrittura allo stesso modo del parlare. Da solo, e col foglio bianco davanti, non ce la faccio, ho bisogno d’immaginarmi attorno quei quattro o cinque amici che mi restano stare a sentirmi, e seguirmi, mentre lascio il filo del discorso principale, ne agguanto un altro capo, lo tengo tanticchia, me lo perdo, torno all’argomento.”
“Forse più straziante della morte stessa di una persona che amammo è il dover mettere mano, per necessità, alle cose più intime e segrete che quella persona volle conservare via via che trascorreva la vita, lettere, fotografie, biglietti, fiori secchi, poveri oggetti ai quali il ricordo si ancorava.”
“Fino a che punto un uomo che ha commesso un reato ma che la la coscienza e l’anima a posto in virtù di una speciale concessione della Chiesa può definirsi e sentirsi colpevole?”
“La bolla di componenda invece, abilmente, la si è tramutata in una bolla di sapone.”
“E diciamolo subito, a chiare lettere, prima di andare oltre: la componenda (e cioè, ripetiamolo ancora, l’accordo illecito tra briganti e poliziotti) non è altro che la versione laica e in un certo senso addomesticata dell’autentica e originaria bolla di componenda. La quale invece consiste in un incredibile tariffario a stampa, emesso ufficialmente dal clero (bolla) con le percentuali da pagare alla Chiesa per i reati commessi. La compera della bolla da parte dei malfattori viene automaticamente a costituire sottoscrizione di patto.”
“E quando rientra nel miserabile tugurio dove vive la sua famiglia, tugurio assai spesso simile alla tana di un animale, egli non può fare a meno di pensare che forse nel malandrinaggio c’è la soluzione al suo stato. Tanto, la bolla di componenda, in ogni caso, lo assolve dalla colpa di fronte a Dio.”
“Non c’è modo alcuno di nobilitare (mi si passi il verbo) la bolla paragonandola a una qualsiasi bolla d’indulgenza, anche la più degenerata. La bolla di componenda è un puro e semplice, ma torno a ripetere devastante, pactum sceleris: solo che uno dei contraenti è la più alta autorità spirituale, la Chiesa, qui certamente non mater ma cattiva magistra.”
“Chi meno conosce, più campa e più cresce – faceva un proverbio, ed è regola santa, soprattutto quando le cose che si vengono a conoscere diventano pubbliche, davanti a numerosa compagnia: allora uno non può più tirarsi solo il suo ma deve stare attento a quello che dicono gli altri.”
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Per aspera ad astra