domenica 28 settembre 2025

Michel Houellebecq - Sottomissione

"Tornato a casa, mi versai un gran bicchiere di vino e tornai a immergermi in "En menàge" ("Vite di coppia"), lo ricordavo come uno migliori romanzi di Huysmans, e ritrovai di colpo il piacere della lettura, anche lì dopo quasi vent'anni, miracolosamente intatto. Forse la tiepida felicità domestica delle vecchie coppie non era mai stata espressa con tanta dolcezza." 

"La profondità dell’autore e l'originalità dei suoi pensieri non sono da disprezzare; ma un autore è innanzitutto un essere umano, presente nei suoi libri, e in definitiva il fatto che scriva molto bene o molto male conta poco, l’essenziale è che scriva e che sia, effettivamente, presente nei suoi libri. [... ] Pertanto, un libro che amiamo è soprattutto un libro di cui amiamo l’autore"

 “E’ probabilmente impossibile, per chi abbia vissuto in un sistema sociale ereditato, immaginare il punto di vista di coloro che, non essendosi mai aspettato niente da tale sistema, ne progettano la distruzione senza alcun timore “  

"Tacqui metodicamente; quando si tace metodicamente fissandole negli occhi, dando loro l'impressione di bere le loro parole, le persone parlano." 

 "Com’è noto, gli uomini, messi in condizione di scegliere, fanno tutti le stesse identiche scelte." 

 "La nostalgia non è un sentimento estetico, e non è neanche legata al ricordo di una felicità, si ha nostalgia di un luogo per il semplice fatto di averci vissuto, poco importa se bene o male, il passato è sempre bello, è in effetti anche il futuro, a far male è solo il presente, che portiamo con noi come un ascesso di sofferenza che ci accompagna tra due infiniti di quieta felicità." 

 "Prima della caduta del loro impero, i romani avevano sicuramente avuto la sensazione di essere una civiltà eterna; anche loro si erano suicidati? Roma era stata una civiltà brutale, estremamente competente sul piano militare - una civiltà anche crudele, in cui gli svaghi offerti alla folla erano combattimenti mortali tra uomini, o tra uomini e belve. C’era stato nei romani un desiderio di estinguersi, una crepa nascosta?" 

 "Nietzsche, con il suo fiuto da vecchia bagascia, aveva visto giusto: in fondo, il cristianesimo era una religione femminile." 

 "Consiglio piuttosto di ascoltare la lettura delle sure, e di ripeterle, di percepire il loro respiro e il loro fiato. L'islam, d'altronde, è l'unica religione che abbia proibito qualsiasi traduzione nell'uso liturgico;perché il Corano è interamente composto di ritmi, di rime, di echi, di assonanze. Poggia sul concetto che è alla base della poesia, il concetto di un'unione tra sonorità e senso che permette di dire il mondo." 

 "l'islam accetta il mondo, e lo accetta nella sua integrità, accetta il mondo così com'è, per dirla con Nietzsche. Per il buddhismo il mondo è dukkha, inadeguatezza, sofferenza. Il cristianesimo stesso manifesta serie riserve - Satana non viene definito "principe di questo mondo"? Per l'islam, invece, la creazione divina è perfetta, è un capolavoro assoluto. Cos'è in fondo il Corano, se non un immenso poema mistico di lode? Di lode al Creatore e di sottomissione alle sue leggi." 

 "Il vero nemico dei musulmani, quello che temono e odiano più di qualsiasi altro, non è il cattolicesimo: è il secolarismo, la laicità, il materialismo ateo." 

 "Bisognava arrendersi all'evidenza: giunta a un livello di decomposizione ripugnante, l'Europa Occidentale non era più in grado di salvare sé stessa." 

 "Una coppia è un mondo, un mondo autonomo e compatto che si sposta all’interno di un mondo più vasto, senza esserne realmente toccato; da solo, invece, ero attraversato da faglie, e mi ci volle un certo coraggio per decidere, infilando in una tasca del giubbotto l’opuscolo informativo, di uscire per visitare il paese." 

 "Molte cose, forse troppe, sono state scritte sulla letteratura [...]. Eppure la specificità della letteratura, arte maggiore di un Occidente che si va consumando sotto i nostri occhi, non è molto difficile da definire. Al pari della letteratura, la musica può determinare uno sconvolgimento, un ribaltamento emotivo, una tristezza o un'estasi assolute; al pari della letteratura, la pittura può generare uno stupore ,uno sguardo nuovo posato sul mondo. Ma solo la letteratura può dare la sensazione di contatto con un'altra mente umana, con l'integralità di tale mente, le sue debolezze e le sue grandezze, i suoi limiti, le sue meschinità, le sue idee fisse, le sue convinzioni; con tutto ciò che la turba, la interessa, la eccita o la ripugna. Solo la letteratura può permettere di entrare in contatto con la mente di un morto, in modo più diretto, più completo e più profondo di quanto potrebbe fare persino la conversazione con un amico: per quanto profonda e solida possa essere un'amicizia, in una conversazione non ci si abbandona mai così completamente come davanti a una pagina bianca, rivolgendosi ad un destinatario sconosciuto. Certo, è ovvio che quando si tratta di letteratura la bellezza dello stile e la musicalità delle frasi hanno la loro importanza; la profondità di riflessione dell'autore e l'originalità dei suoi pensieri non sono da disprezzare; ma un autore è innanzitutto un essere umano, presente nei suoi libri, e in definitiva il fatto che scriva molto bene o molto male conta poco, l'essenziale è che scriva e che sia, effettivamente, presente nei suoi libri" 

“C’è un momento per fare le cose e per entrare in una felicità possibile, tale momento dura qualche giorno, talvolta qualche settimana o persino qualche mese ma si verifica solo una volta, soltanto una, e se in seguito si vuole tornare sui propri passi è semplicemente impossibile, non c’è più posto per l’entusiasmo, la convinzione e la fiducia, rimangono una rassegnazione dolce, una pietà reciproca e rattristata, la sensazione inutile e giusta che qualcosa avrebbe potuto esserci, che ci si è semplicemente mostrati indegni del dono che ci era stato fatto.” 

 “La vita talvolta offre un’opportunità, ma quando si è troppo vigliacchi o troppo indecisi per coglierla, essa si riprende le sue carte.” 

 “Il mattino dopo la discussione della tesi (o forse la sera stessa) il mio primo pensiero fu quello di aver perso qualcosa di inestimabile, qualcosa che non avrei più ritrovato: la mia libertà.” 

 “L’ostinazione è l’unica qualità umana che valga non soltanto nella professione di poliziotto ma in molte professioni, in tutte quelle almeno che hanno a che vedere con la nozione di verità.” 

 “I giornalisti hanno la naturale tendenza a ignorare le notizie che non capiscono.” 

 “Una delle poche gioie pure della vita su questa terra consiste nello sdraiarsi, da soli, sul proprio letto, con a portata di mano una pila di bei libri.” 

“La verità è scandalosa. Ma senza, non c’è nulla che abbia valore. Man mano che ci si avvicina alla verità, la solitudine aumenta.” 

 “La totalità degli animali e la schiacciante maggioranza degli uomini vivono senza mai provare il minimo bisogno di giustificazione. Vivono perché vivono, tutto qua, è così che ragionano; poi immagino che muoiano perché muoiono, e che questo, ai loro occhi, concluda l’analisi. Almeno in quanto specialista di Huysmans, mi sentivo obbligato a fare un po’ meglio.” 

 "Gli studi universitari umanistici, come si sa, non portano quasi da nessuna parte, tranne, per gli studenti più dotati, a una carriera d’insegnamento nell’ambito delle lettere – con la situazione piuttosto assurda di un sistema che ha il solo obiettivo della propria riproduzione, anche alla luce di un tasso di fallimento superiore al 95 per cento. Tali studi, tuttavia, non sono dannosi e possono addirittura produrre un’utilità marginale." 

 "L'esistenza di un dibattito politico sia pur posticcio è necessaria al funzionamento armonioso dei media" 

 "Sottoponete l'uomo a degli stimoli erotici (tra l'altro standardizzati al massimo, con scollature e minigonne funziona sempre, tetas y culo dicono in maniera eloquente gli spagnoli), e l'uomo proverà dei desideri sessuali; eliminate i suddetti stimoli, e cesserà di provare quei desideri nel giro di qualche mese, a volte di qualche settimana, non avrà neanche più il ricordo della sessualità, in realtà questo fatto non aveva mai creato il minimo problema ai monaci e d'altra parte io stesso, da quando il nuovo regime islamico aveva fatto evolvere l'abbigliamento femminile verso una maggiore decenza, sentivo a poco a poco i miei stimoli placarsi, a volte passavo giornate intere senza pensarci." 

 "Se l'islam non è politico, non è niente. AYATOLLAH KHOMEYNI. questo spiega tutto. É il motivo per cui l'islam è una religione fasulla. É una questione di dominio e di potere, non ultraterrena, quindi denuncia in questo che non è Allah a ordinare questo o quello agli uomini, ma sono stati uomini ad ordinare Allah a loro uso e consumo, e a mettergli in "bocca" quello che a loro conveniva per sottomettere gli altri uomini al loro servizio. (Ipse dixit!)" 

 "La sinistra aveva sempre avuto la capacità di far accettare riforme antisociali che, se fossero venute da destra, sarebbero state vigorosamente respinte" 

 "Il vero programma dell'UMP, così come quello del Partito Socialista, è la scomparsa della Francia, la sua integrazione in un insieme federale europeo. I suoi elettori, chiaramente, non approvano questo obiettivo; ma da anni i dirigenti riescono a evitare di parlarne apertamente." 

 "Quando un partito musulmano arriva al potere, non è mai positivo per gli ebrei. Non mi pare che ci siano esempi contrari..." 

 "E l'insegnamento islamico è, da tutti i punti di vista, molto diverso dall'insegnamento laico. Per prima cosa, non può assolutamente essere misto; e solo alcuni indirizzi saranno aperti alle donne. In fondo, quello che vogliono è che le donne, dopo la scuola primaria, vengano in gran parte avviate verso scuole di educazione domestica, e che si sposano prima possibile [...] questo sarebbe il loro modello di società ideale. Tra l'altro, tutti i docenti, senza eccezione, dovranno essere musulmani. Le regole riguardanti il regime alimentare delle mense e il tempo dedicato alle cinque preghiere quotidiane dovranno essere rispettate; ma, soprattutto, il programma scolastico in sé dovrà essere adattato agli insegnamenti del Corano." 

 "Gli unici veri atei che abbia mai conosciuto erano dei ribelli; anziché limitarsi a constatare freddamente la non-esistenza di Dio, quell’esistenza la rifiutavano, alla maniera di Bakunin: “E anche se Dio esistesse, bisognerebbe disfarsene."

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