“Quando tornava in quell’appartamento freddo, silenzioso e vuoto, si sentiva completamente abbandonata a se stessa.”
“Dio punisce gli uomini realizzando i loro desideri.”
“Ma quando decidi di cambiare, anche solo il tuo modo di vestire, la prima domanda che devi porti è: chi vuoi essere?”
“Non aveva imparato molto dal suo dolore, perché aveva cercato di evitarlo il più ,possibile. Ma una cosa la sapeva: a volte, piangere è l’unico modo per addormentarsi.”
“Era una donna adulta di successo, ma ancora crollava sotto al senso di colpa che le inculcava sua madre.”
“Ricordatevi che è importante avere pazienza nella vita. Se l’unica acqua che hai a disposizione è sporca, non importa quanta sete hai: è meglio aspettare. È doloroso patire la sete, ma non dura in eterno, la vita ti propone sempre nuove sorgenti, nuove opportunità, mi spiego? Se invece bevi acqua contaminata, al momento ti senti dissetato, ma poi ne paghi le conseguenze.”
“Alza la testa. Non sei solo. Guardati intorno.”
“Questo è ciò che il Buddha chiama karuna: compassione. Se vuoi guarire, la guarigione non può riguardare solo te. Non può. Deve essere estesa anche ad altri esseri viventi. Persone, animali, piante. L’importante è che non ti chiudi dentro te stesso. Ecco come sono andato avanti.”
“Sangha significa che bisogna restare uniti. Restare umani. Riconoscere il dolore degli altri e reagire con amore.”
“Prima di tutto, karuma. Compassione. Riconosci che tutti soffrono. Non sei sola nel tuo dolore. C’è tanta gente, nel mondo, che può capire come stai. Questa è sangha, la comunità. Infine, karma: se vuoi stare bene, fai del bene.”
“Tutte le persone che ami sono dei compagni di viaggio, doni che la vita che ti fa. A un certo punto, senza chiederti il permesso, senza avvisarti, se li riprende. Come fa con tutto. Come farà anche con me, un giorno. E con te.”
“Ma a cosa serve sentirsi in colpa o essere sempre arrabbiati? In che modo la tua sofferenza cambia le cose, oppure rende il mondo un posto migliore?”
“Vincendo, ti fai un nemico e chi ha perso si dispera e soffre. Se invece non competi, dormi felice: vittoria e sconfitta non ti riguardano più. È una frase del Buddha.”
“La competizione alimenta tutti e tre i veleni dell’uomo: il desiderio, la rabbia e l’ignoranza. Il vero saggio, nella vita, non è chi vuole vincere a tutti i costi, ma chi cerca il più possibile di evitare il conflitto. Non è chi domina gli altri, ma chi sa controllare se stesso.”
“Quando l’equilibrio è presente, ci sentiamo bene: nel corpo, nella mente, nell’anima. Non solo non proviamo dolore, ma siamo anche di buon umore. Quando l’equilibrio si rompe emergono disturbi, malesseri, infelicità.”
“Porta la calma nel tuo modo di nutrirti e porterai calma anche nella tua mente.”
“Non ci si può lasciare amare se si ha troppa paura di essere feriti.”
“Ricordati che il tuo corpo esprime esteriormente quello che tu reprimi interiormente.”
“Era stanca, e non solo nel corpo: era stanca di portarsi dentro tutto, di fingere di stare bene. Era stanca di soffrire.”
“C’è solo da accettare le cose per ciò che sono, senza pretendere che siano sempre perfette. Allora, la pace che cerchi emergerà naturalmente dentro di te, senza alcuna fatica.”
“Fu a quel punto che un pensiero nuovo, ma accarezzato prima, le attraversò la mente. E se la vita, quella vera, quella che si meritava di vivere, non fosse ancora iniziata?”
“Per scegliere di guarire, bisogna prima imparare a volersi bene.”
“Piano piano, le cose miglioreranno. A un certo punto vedrai una flebile luce. Ritroverai fiducia e leggerezza. Finché, un giorno, questa lunga notte dell’anima l’avrai attraversata tutta. Verrà l’alba. E starai bene.”
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Per aspera ad astra